sabato 27 luglio 2013

Salita a Monte Carmelo

Stamattina una bella salita per andare a messa dalle Carmelitane. Avevo la mente offuscata e avrei voluto trovare una soluzione. Niente ancora all'orizzonte, se non nell'ambito sbagliato. Dopo ben tre caffè la mia mente ha cominciato ad aprirsi. Finalmente! Verso le dieci sono tornata a casa e sono riuscita a dire il Rosario. Che bellezza! Dopo tanto tempo ho sperimentato nuovamente l'ebbrezza di recitare questa preghiera. Era da tanto! Devo accettare questa croce, la croce della mia sofferenza, sia fisica che morale... Ma com'è difficile a volte!

venerdì 26 luglio 2013

Il silenzio

Il silenzio
simile all'onda del mare
avvolge il cuore
e gli alberi,
coi rami protesi
dall'azzurro del mare
a quello del cielo
in cerca di un infinito
d'amore
di pace.
Accarezzati
bagnati
di luce dorata
s'illuminano i rami
repentinamente gettandosi
nell'ombra rigenerante
in un gioco eterno
fra i sentieri coperti di foglie.
Laggiù,
fra il gioco dei raggi del sole,
ecco la città silenziosa
del sonno
dove anime cercano
luce eterna...

domenica 21 luglio 2013

Odiare

Ho imparato che non bisogna perdere tempo a vendicarsi e a odiare. Come recitava un aforisma, quando si cova la vendetta si scavano due tombe: quella del tuo nemico... e la tua. Il tempo è prezioso, non esiste il presente. Quando lo pensi, già non è più. Odiare è come l'esempio che ho già fatto della sabbia: stringi stringi non ti rimane nulla nelle mani. La sabbia scivola e cade dalle piccole fessure fino a scivolare via completamente: ti rimarrà in mano qualche granello che il vento ti porterà via.
Tempo perso quello speso ad odiare: avvelena la vita e non risolve i problemi. Bisogna guardare il cielo e perdersi nella sua immensità, andare oltre quei confini angusti dei nostri egoismi per poter scoprire la gratuità. L'atto del sorridere impiega meno muscoli di quello del piangere... ed è bello riflettere sul modo in cui si sorride: gli angoli della bocca sono rivolti all'insù. Tutto ci deve portare verso il cielo, perché oltre le nuvole, sebbene siano scure, c'è sempre il sole brillante e caldo. Quando si è tristi i muscoli del viso si contraggono e gli angoli della bocca indicano il basso, il terreno, un confine... indicano che stiamo guardando troppo noi stessi. Perché allora non perdersi in Dio? 

La sabbia

Cammino, e nel silenzio del mio cuore sento nascere la pace: il verde degli alberi, la bellezza della creazione, il respiro del mare, l'imponenza delle montagne mi riportano a Colui che ha creato tutto ciò. Sento la gioia pulsare all'unisono con il mio cuore ed è una gioia imperitura che nessuno potrà mai turbare. Non importa se le persone ti stimano o non ti apprezzano per le tue idee, bisogna avere il coraggio anche di andare contro corrente, di sostenere, nonostante la derisione, quello in cui credi. Le persone, le opinioni passano, come il tempo: sono come sabbia stretta nel pugno, più la stringi più scivola e sfugge alla tua presa. E mi viene da riflettere su come avevano concepito l'orologio gli antichi: la clessidra. Leggera sabbia che scorre... Proprio in questo momento mi viene in mente il gesto di Gesù quando i farisei volevano condannare una donna a morte perché sorpresa in adulterio. Egli scrisse sulla sabbia. È rimasto un gesto emblematico, senza interpretazioni definitive da parte della Chiesa. Tutto ciò che si scrive sulla sabbia è destinato a cancellarsi: il vento, l'acqua del mare, trasportano i granelli, cancellando, modificando il terreno, l'aspetto del paesaggio. La sabbia rappresenta benissimo il tempo. Il tempo cancella ogni cosa, modella gli animi...Tutto ciò che noi vediamo è soggetto a corruzione, al mutamento, eppure il nostro cuore anela all'eternità, è creato per l'eternità.
“Il nostro cuore non ha pace, se non riposa in Te” esclamava sant'Agostino. Verissimo. La nostra esperienza si basa su cose soggette alla corruzione, compresi i nostri affetti più cari. Tutto ciò che vive nel tempo è soggetto a corruzione. Allora, per ottenere la vera pace, la vera gioia, bisogna che il cuore si fondi su qualcosa di stabile, di eterno, solamente allora si farà esperienza di eternità, di stabilità, altrimenti saremmo in balia del tempo, dei dispiaceri, delle delusioni, del parere delle persone.

Gita a Bonassola

lunedì 8 luglio 2013

Giorni estivi

Sembra che siano iniziate le giornate estive ma con un certo accento d'incertezza: vento, temporali estivi improvvisi. Se, per un motivo e per l'altro, non sono riuscita ad andare al mare, ho sfruttato un po' d'occasioni per assaporare il sole e le passeggiate. L'altra domenica sono andata al Port



o Antico dove vi erano in bella esposizioni tantissime auto, per la precisione 500. Sembravano dei gioiellini, con tante forme di zampette sulla carrozzeria, oppure tanti cuoricini, tricolori... la fantasia non è mancata di certo. In contemporanea hanno allestito un mercatino vintage con tanta roba antica, giradischi, telefoni con il disco, telecamere di quelle antiche (altro che digitali), ninnoli di vari tipi, vestiti che forse torneranno di moda negli anni futuri come è già successo per altre epoche... insomma un vero bazar del tempo andato.
Il mercoledì dopo sono andata a Bonassola. Dapprima avrei voluto fare un bel bagnetto in quelle acque ma poi il tempo non l'ha permesso: tirava un vento forte e la temperatura non è salita oltre i 24 gradi. Indossavo i pantaloncini e avevo un freddo terribile! Abbiamo fatto il tratto Bonassola – Levanto a piedi passando per gallerie fredde e umide. Tra tali gallerie si aprivano dinanzi ai nostri occhi bellissimi scorci di mare limpido. Hanno avuto ragione ad assegnare la bandiera blu a quelle spiagge! Le spiagge erano vuote, non c'era tanta gente! C'era freddo! Mmmm... Ebbene, il mio zaino è ritornato vicino alla porta principale... lui è pronto per andare al mare... speriamo che non ci colga uno di quei super acquazzoni!