Oggi
finalmente è uscito il sole! Dopo tanta pioggia, i suoi raggi sono
riusciti a farsi strada attraverso la coltre di nubi scure che fino
alle 8 copriva l'azzurro del cielo. Vedere un po' di sole fa piacere.
Sono già tornata dalla Messa: sono andata a san Nicola. Ero
distratta. Sento che il mio spirito si sta dibattendo lui pure, come
il sole, attraverso quelle nubi che lo stanno oscurando. Come ho già
detto, prima che lavorassi, ero più impegnata nel cammino
spirituale: sarà stata la novità, la stanchezza che sento dopo il
lavoro, la febbre, l'influenza, ma tutto quell'idillio è andato
scomparendo. Mi tuffo nel mio cuore per vedere, scrutare le sue
mozioni e poterne sondare le cause.
Quando
ero influenzata, la scorsa settimana, non sono mancata una sola volta
né alla Santa Messa, né al lavoro. Pioggia, febbre, stanchezza,
nulla è bastato a fermare gli impegni che avevo e dovevo portare
avanti. Il guaio comincia nel momento in cui desidero fortemente che
anche gli altri si comportino nello stesso modo, che superino i
limiti della salute e azionino la loro volontà. Mi viene in mente
allora che forse non desiderano come me ricevere la Santa
Comunione... Non so come gestire questi miei sentimenti. Bisognerebbe
essere esigenti con se stessi e flessibili con gli altri, ma io
capisco di dover lavorare su questa qualità. Pretendo che anche gli
altri vadano a Messa con 39 di febbre...Ma non tutti possono o
riescono. Mah...
Oggi
pomeriggio potrò gustare le mie domeniche silenziose e assolate.
Farò un bel giro e assaporerò quella bellissima e speciale aria di
festa... Speriamo... Perché da quando ho detto che adoro le
domeniche per tale motivo, non ne ho passata nemmeno una come
desideravo io.