venerdì 27 giugno 2014

E...vacanza

Quanto tempo è passato! La scuola ha assorbito ogni mia energia. Sono in vacanza da ieri e, nonostante il tempo non fosse troppo bello, ho fatto una delle mie mega – camminate che non faccio da tempo.
Quando lavoravo, come ho già detto, facevo molta fatica a meditare. Il mio direttore spirituale mi aveva dato un impegno non indifferente: messa quotidiana, lodi, vespri e soprattutto meditazione giornaliera di mezz'ora. Finché si trattava della messa, delle lodi e dei vespri, c'eravamo, ma quando dovevo immergermi nella meditazione, non riuscivo a pensare, ad avere quel contatto con Dio che spesso in passato, nonostante lavorassi anche a quei tempi nella scuola, riuscivo ad avere in modo straordinario. C'è chi mi ha detto di offrire quei momenti di aridità come preghiera, ma devo confessare che il fatto di non riuscire a meditare, mi ha fatto soffrire. Sentivo l'esigenza di camminare, di uscire, e quando tornavo a casa era troppo tardi. Davo, quindi, la precedenza ai vespri.
Speriamo che quest'estate mi dia nuova carica e una marcia in più. Il riposo estivo serve anche a quello: a immergersi nel silenzio del cuore per ascoltare la voce di Dio.

lunedì 2 giugno 2014

Italia, amor di Patria


Amare veramente la propria Patria, avere il coraggio di scrivere Patria con la "p" maiuscola... Nonostante tutto, nelle difficoltà, amare l'Italia ed essere fiero di essere Italiano... Non è di tutti al giorno d'oggi...
La nostra storia è stata scritta da tante persone che hanno saputo dare la vita per il futuro dei loro figli, di noi, che viviamo e dobbiamo costruire il presente in modo positivo. Una volta amor di Dio e amor di Patria erano una cosa sola. Oggi ci sono polit...ici che non vogliono bene davvero alla Patria ma fanno solamente i propri interessi. Sono fieri di essere "come Hitler", sputano (nel vero senso della parola!) sentenze che distruggono la nostra Patria, segnata dal sangue di tanti eroi che l'hanno amata davvero e hanno contribuito alla sua costruzione e alla libertà che adesso godiamo....
Studiare la storia sui banchi di scuola avrebbe come obiettivo questo: imparare dagli sbagli e appropriarsi delle proprie radici, riconoscersi nel passato per poter scrivere il presente in modo diverso. E' un po' come quando si riguarda la propria vita: si impara dagli sbagli, a non commetterli più, a migliorarsi.... La storia è davvero maestra di vita.
E... ci sono ancora degli eroi che sanno morire per la Patria: Quattrocchi Fabrizio, morto a Baghdad il 14 aprile 2004, dopo aver pronunciato la famosa frase "Ora vi faccio vedere come muore un Italiano".
Questa frase la dice lunga sul suo forte sentimento patriottico, sul suo riconoscersi Italiano e la fierezza di esserlo.