Quanto tempo
è passato! La scuola ha assorbito ogni mia energia. Sono in vacanza
da ieri e, nonostante il tempo non fosse troppo bello, ho fatto una
delle mie mega – camminate che non faccio da tempo.
Quando
lavoravo, come ho già detto, facevo molta fatica a meditare. Il mio
direttore spirituale mi aveva dato un impegno non indifferente: messa
quotidiana, lodi, vespri e soprattutto meditazione giornaliera di
mezz'ora. Finché si trattava della messa, delle lodi e dei vespri,
c'eravamo, ma quando dovevo immergermi nella meditazione, non
riuscivo a pensare, ad avere quel contatto con Dio che spesso in
passato, nonostante lavorassi anche a quei tempi nella scuola,
riuscivo ad avere in modo straordinario. C'è chi mi ha detto di
offrire quei momenti di aridità come preghiera, ma devo confessare
che il fatto di non riuscire a meditare, mi ha fatto soffrire.
Sentivo l'esigenza di camminare, di uscire, e quando tornavo a casa
era troppo tardi. Davo, quindi, la precedenza ai vespri.
Speriamo che
quest'estate mi dia nuova carica e una marcia in più. Il riposo
estivo serve anche a quello: a immergersi nel silenzio del cuore per
ascoltare la voce di Dio.