martedì 23 luglio 2024

Carità

 Ieri, vedendo il film sul 28 su Sant'Antonio Maria Claret, ho riflettuto su me stessa... Come vorrei testimoniare Cristo agli ultimi, avere carità verso il prossimo come l'aveva lui! Mi sono profondamente commossa, anche perché il film ha dimostrato come tanti schiavi venivano trattati in modo disumano, fino ad essere impiccati per intimidire Claret e quindi desistere nella sua opera di carità. I santi danno fastidio, interrogano, scuotono le coscienze. Sono convinta che bisognerebbe vedere molti più film di questo genere che mostrino che si può vivere la vita in modo differente, dandole un significato sublime. E mi sono sentita chiamata in causa anch'io. Che desiderio profondo di imitarlo! 



Certamente il cammino di santità non è facile, ma come diceva il vangelo di oggi, senza di Lui non possiamo far nulla. Egli mi donerà la grazia per diventare santa, per testimoniare Gesù nella mia vita. Capisco che è opportuno crescere in contemporanea sia umanamente che spiritualmente. Bisogna essere liberi dal passato, dalle catene che mi tengono imprigionate in condizioni che io non ho chiesto e che Dio ha permesso nella mia vita. Spezzare quelle catene è difficile, ma non impossibile, perché Dio è onnipotente. Ho sperimentato nella mia vita che Lui mi ha liberato o ottenuto ciò che avevo chiesto per servirlo meglio, ma il cammino di santità, essendo un cammino di umiltà, rimane molto nascosto, sembra di essere sempre allo stesso punto, o peggio, di essere tornati indietro.

Io voglio però seguire Gesù, che mi dia la forza, la speranza, la fede, la carità necessarie per farlo!

domenica 21 luglio 2024

Organizzazione

Finalmente, dopo tanto tempo, sono riuscita a organizzare la mia giornata inserendo la meditazione. Il passo successivo sarà quello di trovare tempo per la contemplazione. Contemplazione e meditazione sono due cose molto differenti e tutte e due sono fondamentali nella vita cristiana. 

Stamattina sono andata dai Francescani con la mia bicicletta. Durante il percorso sono riuscita a recitare parte del Rosario, ovviamente una sola decina: in 5 minuti arrivo a destinazione... e comunque stando sempre molto attenta alla strada.

Avrei tanta voglia di vedere le montagne, ma la mia salute mi blocca ancora, sia quella spirituale che quella fisica. Risento il bisogno di partecipare ogni giorno alla Santa Messa e in montagna questa cosa, mi sa che non sarà possibile. Allora ho affidato la cosa a Dio, Lui sa meglio di chiunque altro qual è il mio bene sia per la salute fisica che spirituale. Considerando solamente la salute fisica ce n'è, visto che quando ancora stavo meglio la glicemia aveva fatto i suoi sbalzi, così come la pressione... per non parlare del sonno! L'orologio non riusciva nemmeno a segnare il RHR del sonno... Per lui ero sempre sveglia. Nello stesso tempo sento il bisogno di staccare a livello psicologico con l'ambiente in cui mi trovo sempre...

Vedremo cosa Dio disporrà, lui è sempre molto fantasioso.


mercoledì 17 luglio 2024

Scapolare Carmelitano

 Ieri, dopo una catechesi di preparazione, ho ricevuto insieme con una mia amica lo scapolare della Madonna del Carmelo. 





Il mio è stato un po' come ritornare dove tutto è iniziato. Ero molto emozionata e agitata per il passo che dovevo compiere, ma dopo aver ricevuto lo Scapolare, la pace ha inondato il mio cuore. 

È stata una cosa molto strana, che è andata così. Questa mia carissima amica mi ha proposto di punto in bianco di andare a chiedere ai padri Carmelitani come si poteva ricevere lo scapolare. Io, lì per lì, ho sentito dentro il mio cuore una certa reticenza che non mi so spiegare, ma, nonostante questo, le ho risposto di sì e due giorni dopo, siamo andate a domandare informazioni. Ci hanno spiegato che bastava partecipare ad una catechesi il giorno prima dell'imposizione e ce lo avrebbero consegnato durante la messa solenne dedicata alla Madonna del Carmelo, il 16 luglio. Il sacrestano ci ha poi chiesto il nome di chi desiderava riceverlo. In uno slancio, senza pensare a conseguenze o altro, mi sono associata anch'io e ho scritto i nomi di entrambe sul foglietto. In seguito mi sono sentita strana, l'agitazione ha preso il mio cuore, ma... ovviamente come carattere, sapevo che non sarei mai ritornata nella mia scelta. Ma come!!! Avrei tradito lo spirito francescano di cui ero tanto innamorata!!! Eppure anche santa Teresina ha fatto parte del mio cammino e i Carmelitani hanno contribuito non poco al mio cammino spirituale. 

L'agitazione era molta, per fortuna ero insieme con la mia amica. 

Il momento del Rosario che ha preceduto la Santa Messa, è stato bellissimo: sentivo tanta pace e tranquillità. Durante la Messa la pace ha inondato il mio cuore ancor di più.... e, dopo aver ricevuto lo Scapolare, la pace e la gioia hanno preso possesso definitivamente del mio cuore. Quanto ero contenta di aver compiuto quel passo! Avere in mano il librettino con le piccole regole da seguire, non gravose per la mia salute, mi ha dato tanta gioia! E così ho cominciato il mio cammino tra la famiglia Carmelitana. Per adesso mi basta questo, poi si vedrà.

sabato 13 luglio 2024

La mia pace

 Stamattina avevo il cuore pieno di pace. Nonostante non abbia potuto fare colazione come il solito a causa della mia salute, il mio cuore era pieno di gratitudine per tutto ciò che Dio gli aveva donato. 

Vivo in una piccola casa, ma bella. Non godo di una vista spettacolare: sotto ho i garage, davanti altri garage... insomma palazzi, nuovi e vecchi, circondano la mia casa, sebbene sia a pochi passi dalla campagna. Tuttavia, uscendo nel mio terrazzo, a destra, c'è una montagna dietro la quale fa capolino il sole quando sorge. Stamattina gli uccellini cinguettavano felici, in mezzo a quel cemento, la natura ha comunque il sopravvento.  Nella natura percepivo forte la presenza di Dio. Era come la marea del mare che avanza lentamente coprendo gli scogli e cambiando l'aspetto della spiaggia. 

Ti ringrazio, mio Dio, perché la tua presenza riempie di meraviglia e stupore i miei giorni. Senza di te la vita non avrebbe alcun significato, affogherebbe nella melma della sofferenza e disperazione. Solamente tu riempi di speranza i giorni miei e non ne sono degna: quante volte distolgo lo sguardo da Te, non sono capace di fare il minimo sacrificio, oppure mi immergo troppo nelle cose terrene! Hai una pazienza infinita con me... Fa' che non mi allontani mai da te, perché solo tu sei il mio sostegno, il mio rifugio, il mio tutto














I miei cambiamenti

 Sono cambiate tantissime cose dall'ultima volta che ho scritto. 



La salute è peggiorata, alcuni esami hanno evidenziato delle complicazioni importanti dovute alla mia malattia principale. Come sempre ci è voluto un po' di tempo prima di accettare le cose, poi la speranza ha avuto la meglio e ho rialzato la testa, sicura che in qualche modo riuscirò a superare anche questo.

Ho comprato una bici elettrica, così mi posso spostare velocemente da casa alla messa, dalla messa al lavoro. Mi piace molto, è stato sempre un mio desiderio, fin da quando ero piccola. Contrariamente a ciò che si pensa, affronta le salite superbamente, ti illude persino che sei tu ad essere forte, a pedalare e avere fiato in corpo, mentre è il motore che dà la spinta!

Il mio tenore di vita è leggermente cambiato. Sento sicuramente paura a buttarmi nel traffico con la bici, ma, una volta che sono in strada, la paura svanisce e mi rilasso. Ho guidato in tutte le possibili condizioni, persino quando il sellino andava all'indietro per difetto di fabbrica.

L'anno scolastico è finalmente giunto al termine, quest'anno è stato meno burrascoso di quello passato, anche se ho avuto alcune difficoltà e stanchezza in eccesso. Speriamo che sia sempre meglio.

mercoledì 1 novembre 2023

Oltre le mura della chiesa

 È triste che tanti bambini stiano dimenticando che il primo di novembre si festeggiano i Santi e non Halloween. Le due ricorrenze sono agli opposti: una richiama un regno di tenebre, prigione spirituale e paura; l'altra un regno di luce, libertà, pace e fiducia. Non voglio entrare in polemica, parlando nuovamente delle motivazioni e criticare coloro che preferiscono vestirsi da scheletri e cose varie, piuttosto che ricordare i Santi e la gioia del Cielo e che arrivano addirittura a deriderli. 

Ci sarebbe molto da dire... ma non mi sento di creare "guerre"... anzi, tutt'altro. 

Oggi è festa di precetto e ancora una volta mi sono ritrovata in chiesa ad assistere alla santa Messa e al sacrificio incruento di Gesù sull' altare. Il miracolo dell'amore si ripete ad ogni celebrazione ed oggi il ricordo era rivolto a coloro che già vivono nel Regno dei Cieli, della Luce. 

Ho sentito l'eco di tante domande che rimangono drammaticamente sospese: perché tante sofferenze nel mondo? Perché tante guerre ingiuste? Perché tanta violenza, tanta sofferenza nei letti degli ospedali, nelle case?... Non c'è una risposta a tutto questo. Oggi si festeggiano delle persone che, nella loro profonda umiltà, hanno accolto nel loro cuore il mistero dell'amore di Dio e lo hanno saputo donare agli altri, nonostante la loro profonda debolezza e imperfezioni... Il santo non è colui che è perfetto, che non sbaglia mai, tutt'altro, è proprio colui che si riconosce debole, che sa di essere amato da Dio e si affida alla sua misericordia... è colui che sa di essere un disastro, che non si stupisce dei suoi sbagli, che sa che l'unico bene della sua vita è Dio.

E così mi sono ritrovata inginocchiata davanti al mio Dio, con le mie debolezze non volute, con la consapevolezza di essere un nulla. Mi sono ritrovata entro le mura della chiesa, attorniata da tante vetrate e statue rappresentanti i Santi. La mia anima, nuda, sanguinante, umiliata dai suoi stessi errori, dalle sue pochezze, si è ritrovata a camminare scalza, piangente, nei territori feriti dalla guerra. Non si tratta di capire da che parte stare. La mia anima si è inginocchiata davanti al dolore di tanti uomini, donne, bambini che stanno soffrendo o hanno addirittura perso la vita. Come in un film, sono passate davanti ai suoi occhi le lacrime di tanti bambini che si sono trovati mutilati, senza più una casa, senza più genitori. Allora si sono riempiti anche i miei occhi di lacrime e la famosa domanda "PERCHÉ?" è riecheggiata nel mio cuore. Il mio sguardo si è mosso attorno, su quelle immagini delle vetrate che mi guardavano pensierose e mi sono accorta che quei santi avevano tutti sofferto molto, anche ingiustamente, e avevano saputo offrirlo per amore, unirlo a quel crocifisso che campeggiava sopra l'altare... E chi, più di Gesù, ha sofferto per amore? È Lui il senso di tutto, Colui che spezza la nostra solitudine, che rende soave il nostro deserto e copre la nostra nudità...

Allora buona festa dei Santi, perché il nostro futuro, se lo vogliamo, non sono le tenebre, ma la luce...

domenica 29 ottobre 2023

La Santa Messa


 Ho cominciato a lavorare da circa due mesi a ritmo serrato. Il buon Dio mi ha ricoperto di grazie. Essendo cancellata la messa delle 7 dei frati francescani presso di me, non avevo modo di partecipare alla celebrazione quando mi toccava lavorare al mattino. Il pomeriggio rimaneva impegnato per vari motivi. Ho pregato tanto e, ancora una volta, il Signore mi ha esaudito. In una chiesa vicino a casa mia e quindi al luogo in cui lavoro, si dice la messa alle 7 15. Sono davvero sorpresa per tutti i doni che il buon Dio mi ha fatto! Prima sono riuscita inaspettatamente a curarmi con cose naturali, poi, questo dono inestimabile. Per me rimane importantissimo partecipare alla Santa Messa ogni giorno. Essa è il fulcro di tutto il mio vivere cristiano. Non sono perfetta, ma proprio per questo motivo, ho bisogno sempre di più della grazia di Dio per vivere appieno la vita dello spirito.

La mia preghiera è cambiata, a me sembra migliorata. Riesco ad alzarmi prima per recitare le Lodi, sebbene qualche volta capiti un imprevisto che stravolge ancora i miei piani... ma sommariamente, mi sembra di essere più entusiasta della mia vita. Devo fare ancora molto, ma sono in cammino. Che Dio mi doni la sua grazia, sempre, e io la assecondi, sempre!