L'arrivo della Costa
Concordia a Genova è senz'altro un evento di portata mondiale. È
vero che se ne fa un grande parlare, d'altronde non si può negare
che sia una vicenda che interessa tutti, unica al mondo. Questo non
esclude il ricordo delle vittime. Ogni storia è fatta di gloria,
morte e risurrezione. Così è stato anche per la Concordia. Era ben
giusto che tornasse a Genova e concludesse qui il suo ultimo viaggio.
Genova ha sempre pianto delle vittime del mare e non solo
(alluvioni), ma ha sempre saputo rialzare la testa e ricominciare da
capo. Alle vittime di un errore assassino di una persona, va quindi
il mio pensiero... contenta, però, che la Costa ritorni laddove è
stata costruita.
sabato 26 luglio 2014
martedì 22 luglio 2014
Un giorno...
Sono passati un po' di
giorni da quando è accaduto quello che sto per raccontare, ma nella
mia memoria, il ricordo è vivido, limpido.
Come molto tempo fa, ho
preso il mio mp3 (all'epoca era un walk – man) e sono andata con la
funicolare a Righi. Ho percorso tutta via Carso. La solitudine e il
silenzio avvolgevano piacevolmente il mio cuore e la mia mente che,
aiutata dalle dolci note che comunque hanno segnato maggiormente un
passato molto più recente, si è tuffata in ricordi che ormai
sembravano appartenere ad un'altra era, ormai sorpassata: l'era dei
sentimenti e delle emozioni forti. Difficile descrivere ciò che si è
mosso dentro il mio cuore: non ero certo più quell'Alessandra di un
tempo. Questo lo avvertivo subito. Un qualcosa era cambiato
definitivamente, o meglio, si era aggiunto: la mia fede, ma il
ricordo della vecchia Alessandra si era concretizzato come se invece
di 20 anni, ne fossero passati appena 1... o nemmeno.
Ecco affacciarsi dentro
di me la grande domanda, la domanda che spesso comanda la vita
dell'uomo: perché esiste la morte?
Il mio cuore, come un
dolce strumento, vibrava dolci armonie: nostalgia, sofferenza, gioia.
Il mio sguardo ha ritrovato le fronde degli alberi i cui rami
unendosi formavano una galleria verde e il mio udito il silenzio di
un tempo eterno.
Ho abbassato il mio
sguardo ed ecco il cimitero... adesso qualcuno di caro era lì. Un
tempo la morte era un'eco lontano, di qualcosa di ancora
indescrivibile, non ancora sperimentato che mi suscitava, comunque,
parecchia curiosità. Adesso la mia esperienza era diversa, ma
toccavo in un istante la drammaticità della morte su cui si fonda
tutto l'agire, le ansie, la sofferenza, l'atteggiamento dell'uomo
davanti alla vita. La fede non può cancellare definitivamente
l'angoscia della morte.
venerdì 11 luglio 2014
La potenza di Maria
Ieri ho toccato con mano la potenza di Maria. Tempo fa avevo detto che mi avevano diagnosticato una retinopatia diabetica. Ho fatto la novena alla Madonna dei nodi e la cosa straordinaria è che ieri ho avuto la conferma della sua potenza, ancora una volta! L'oculista infatti mi ha detto che sono completamente guarita, anzi da un occhio ci vedo dieci decimi. Una cosa davvero straordinaria, Maria è davvero potente, provare per credere!
mercoledì 9 luglio 2014
Seguire Cristo
Oggi è una giornata particolare. Mi sono sentita strana, con un grande desiderio di seguire Cristo. Sono andata a messa come tutti i giorni. Avevo una grande confusione dentro il mio cuore. Il passato si mischiava con il presente. Voglio ancora seguire Cristo e ho visto tutta la mia debolezza e mi sono sentita più vicina a lui, come se fossi perfetta e la mia coscienza non avesse nulla da rimproverarsi. Al contrario, la mia debolezza mi avvicinava di più a Cristo e questo mi dava consolazione, una consolazione grande, immensa, la consolazione di potermi nascondere nel cuore di Cristo. Ecco il subbuglio delle mie emozioni: io infatti vedevo chiaramente che le mie imperfezioni erano grandi, umanamente impossibile da superare, eppure mi sentivo sempre più vicina a Cristo.
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