Oggi è una giornata bellissima. La luce dorata del sole bagna i palazzi, si riflette sullo specchio del mare, rimbalza sulle foglie color smeraldo. L'aria primaverile è splendida. Stamattina sono andata alla chiesa di sant'Anna. Ho pensato di offrire alla Madonna i classici fioretti. I fioretti sono i petali che comporranno la rosa da offrire a Maria il 31 maggio, festa della Visitazione. Bisogna ritornare a queste tradizioni. Alcuni pensano che la modernità e il cambiamento dello stile dell'uomo, abbiano svuotato del vero significato ciò che, un tempo, era basilare. I fioretti, i piccoli sacrifici sembrano essere stati ingoiati dal tempo, eppure sarebbe una pratica importantissima quanto meno educante. Attraverso l'esercizio dello spirito nel compiere piccoli atti che possono comportare dei sacrifici, lo spirito si fortifica e si rende idoneo a sostenere le battaglie più cruente e difficili. Se sarà allenato, riuscirà a vincere, ma se la battaglia lo troverà impreparato, sarà più propenso a soccombere a qualsiasi nemico e a cadere nella sua trappola.
A tale scopo ho ideato alcuni bigliettini in cui ho scritto delle pratiche. Ogni giorno ne pescherò uno e m'impegnerò a praticarlo per tutto il giorno. Ho notato infatti, che quando si apre la Bibbia o un libro sacro a caso, esce quello che Dio ha pensato per noi o, se gli abbiamo posto una domanda, attraverso quel versetto o brano, intende risponderci. Lì per lì, forse, non comprendiamo pienamente ciò che vuole comunicarci, ma il tempo farà il resto ed esplicherà quello che pareva incomprensibile.
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