Il tempo è passato dall'ultimo post che ho pubblicato: presa com'ero dalla scuola, non sono più riuscita ad organizzare i miei pensieri e tanto meno a metterli per iscritto.
Situazione cambiatissima: adesso c'è tempo a bizzeffe, ma non ho più forze per scrivere, attonita di fronte a ciò che sta accadendo in Italia, in modo particolare in Lombardia, e nel Mondo intero. La vita va avanti: prego sempre… Lodi, Messa, Vespri, Compieta, Ufficio delle Letture e Rosario.
Sì, alla fine il famigerato coronavirus è arrivato e ha sconvolto tutte le nostre vite, le nostre care abitudini e le nostre fatiche.
Sono insegnante ancora precaria (forse ancora per poco… questo 2020 così disperato potrebbe regalarmi qualche certezza… ma se non fosse così, sarebbe il 2021), insegnante di sostegno di una bimba adorabile che adesso non posso vedere e di fatto non vedo, dalla fine di febbraio…
Scuole chiuse causa Coronavirus, emergenza nazionale, che ha messo in ginocchio soprattutto la Lombardia. Le immagini che ci arrivano soprattutto da Bergamo sono uno strazio e immagino che nessuno di noi avrebbe pensato di trovarsi in una situazione simile. In Liguria le scuole sono state chiuse dapprima a scopo preventivo in quanto non vi erano ancora contagi, poi lo Stato ne ha decretato la chiusura a livello nazionale fino al 3 aprile. Sappiamo bene, purtroppo, che tale data è destinata a slittare, in quanto l'emergenza è scoppiata in tutte le Regioni. In Liguria abbiamo raggiunto più di 2000 contagi e quasi 200 morti… Solamente in Liguria… a livello nazionale avantieri siamo arrivati a più di 700 morti…
Ieri la curva del contagio è calata, così come quella dei morti. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo: tutti noi speriamo che questo incubo finisca presto, che si possa nuovamente uscire liberamente e andare a lavorare e a scuola come prima, abbracciare le persone che conosciamo, poter parlare e stare vicino…
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