mercoledì 7 novembre 2012

Tra un quiz e l'altro


Giornata ancora incerta, meteorologicamente parlando: stamattina s'addensavano all'orizzonte nubi nere e cupe; poi, piano piano l'oscurità si è squarciata lasciando intravedere un cielo azzurro intenso. E ancora una mattina come un'altra. Esco dalla chiesa del Padre Santo e percorro la strada che mi conduce alla fermata del bus, contro corrente, sfidando la folla degli studenti che sciamano verso le loro scuole. Vicino ad un hotel, non so di quante stelle, in un androne, scorgo un fagotto indefinito, una sagoma che sembra essere un ammasso di vestiti o coperte. Guardando meglio, mi accorgo che è un uomo senza – tetto riparatosi sotto quella tettoia. Ma guarda che contrasto! Un uomo senza tetto accanto ad un hotel adibito ad ospitare le persone in vacanza. Attraverso velocemente il tratto che mi separa dalla fermata e, in men che non si dica, mi ritrovo a Brignole dove devo per forza assistere alla solita super affluenza di studenti che cercano di stiparsi meglio che possono nel 17 – 16 – 43 e 45. aspetto, mentre vedo braccia che escono dai finestrini, zaini dalle porte dei bus:ogni spazio libero deve essere occupato. Partono lasciandosi dietro una scia di smog. La palina annuncia che il 36 arriverà solamente fra 9 minuti. Strano... Dopo 9 minuti ecco che finalmente appare il 36. Mi accosto al ciglio del marciapiedi. Una signora commenta: “Oh ce ne sono due!”. Penso che stia parlando con me visto che sono la persona più vicina e dico di rimando: “È da un po' che non passa!”.
Non l'avessi mai detto! Se avesse potuto mi avrebbe incenerito con lo sguardo...è l'epoca della comunicazione... ma è vietato parlare! No comment! E meno male che tra un quiz e l'altro ho il conforto di poter rincorrere il gatto che, pauroso, si nasconde sotto la poltrona...

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