Domani è la solennità dei santi.
Ieri, finalmente, ho conosciuto il signor Salvatore. Sono contenta di
cominciare questo lunedì: l'orario non è pesante e aiutare una
persona è una cosa meravigliosa. Rendersi utile, suscitare il
sorriso in una persona riempie il cuore di speranza. Sono giornate
così strane, sento la felicità invadere il mio cuore, lentamente,
come se fosse sangue che scorre nelle vene, riscaldandoti.
Ultimamente mi reco al cimitero spesso. Sento l'esigenza di
ritrovarmi ai piedi della tomba di mio papà. Il cimitero è più
frequentato recentemente: tanta gente viene a mettere a posto le
tombe dei loro cari. A volte mi chiedo se meditano sulla morte,
spesso si pensa che a noi non accadrà mai, eppure incombe nelle
nostre esistenze come il fatto più certo della nostra vita. Non può
essere altrimenti. Anche stare al cimitero mi dà tanta pace nel
cuore. Ho promesso a mio padre che se lui mi avrebbe aiutato a
trovare un lavoro, gli avrei offerto una santa messa con i miei
soldi. Quante volte sprechiamo il nostro tempo ad odiare, a
raccontare menzogne, a farci del male, e troppo poco lo impieghiamo
per amare e ricreare il nostro spirito, ovvero la nostra parte
eterna.
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