mercoledì 15 gennaio 2025

Ricordando

 Ieri sera, poco dopo le 20, nella via dove abito c'è stato un incidente mortale. La cosa stranissima è che ieri si è ripetuta una certa dinamica di avvenimenti e pensieri dell'anno in cui accadde l'incidente a me. Quella sera dovevo rientrare a lavoro e non volevo, sentivo un'angoscia e una ritrosia marcate, ma ero andata ugualmente e purtroppo ho subito quell'incidente stradale grave dal quale, nonostante i traumi gravi, mi sono salvata.



Anche ieri dovevo rientrare a lavoro nel pomeriggio e mi ha afferrato la stessa angoscia e ritrosia di quell'anno e il ricordo dell'incidente mi ha assalito fortissimo. Alla fine, al lavoro, ho dimenticato tutto e sono rientrata a casa illesa. Purtroppo non è stato così per il centauro che, poco più su del punto in cui era accaduto a me, ha scontrato una macchina che procedeva in senso inverso e nell'impatto ha perso la vita. Tale avvenimento mi ha scosso profondamente, ho pregato tanto per lui, ma ho faticato non poco a prendere sonno. Che tragedia! Dio ci chiama quando meno ce lo aspettiamo, non sappiamo né l'ora né il giorno. Dobbiamo essere vigilanti e assaporare la vita in ogni suo istante, anche quello più difficile. La vita è un dono, ci è stata prestata e non dobbiamo sciuparla. Dio potrebbe chiamarci in ogni istante.

domenica 12 gennaio 2025

Lo Spirito Santo

 Oggi c'è molto freddo sebbene splenda il sole. Oggi è la festa del Battesimo del Signore. Si conclude, così, il tempo di Natale. 



Sono andata a messa presto dicendo il Rosario per strada e nel mio spirito sono accadute tante cose. Mi sento felice, tranquilla, con il cuore pieno di pace. I ricordi riaffioravano nella mia mente seguendo il ritmo della liturgia e delle letture. Durante la consacrazione del pane e del vino, ho risentito, come tantissimo tempo fa, la presenza dell'infinito. La mia mente, allora, è tornata indietro nel tempo, quando nel lontano ottobre del 1994 sentii la presenza tangibile di Gesù e la forza del Suo Spirito. Era l'infinito che io cercavo e avevo compreso, con la grazia dello Spirito Santo, che era racchiuso nella natura, nel mio cuore, nell'Ostia che diventava Corpo e Sangue di Cristo. L'infinito racchiudeva il concetto di vita eterna e il mio cuore si era dilatato alla presenza del Signore. Che gioia! Tutto, la vita, ciò che accadeva di bene e di male, gli incontri, avevano un significato profondo, infinito, gioioso. Ed è proprio così, ogni giorno accade ciò che abbiamo celebrato nel Santo Natale e con il Battesimo di Gesù: l'Infinito si china sulla realtà limitata del mondo e la trasforma definitivamente.