mercoledì 25 marzo 2020

Quarantena

Quante notizie sul web! Quante previsioni sulla durata della quarantena! Su Facebook sono condivise alcune notizie sulla durata della quarantena, tutte contrastanti, l'unica sicura è che ad aprile, soprattutto a Pasqua saremo chiusi in casa. Questo dispiace molto: per chi è fedele è dura saltare la messa di Pasqua e per chi vorrebbe gustare dell'esplosione della primavera è deprimente guardare il mondo dalla cornice di una finestra. Mi ha colpito soprattutto una notizia condivisa da una mia collega e amica: questa diceva che secondo i cinesi tutto dovrebbe terminare per il mese di aprile...
Può darsi, me lo auguro davvero, ma purtroppo mi sa che dovremo aspettare il mese di giugno...
La quarantena va avanti, tra la preghiera, qualche buon libro e film e il lavoro per la scuola. Noi colleghe ci sentiamo ogni giorno e questo mi consola tantissimo: è come un filo che mi lega alla realtà di prima. Talvolta sembra che non potremo tornare mai alla vita di prima, altre che presto sarà così. 
Quando guardo i film alla televisione e vedo che si scambiano le strette di mano tranquillamente, escono, prendono la macchina, mi sembra che sia passato un secolo e mi salta alla mente seriamente questa domanda:"Chissà quando anche noi potremo nuovamente scorrazzare per le vie della città... liberamente senza aver paura dell'altro di contagiarlo o di essere contagiati.
A questo pensiero m'inginocchio davanti a Dio o a Maria e chiedo la grazia di allontanare questo virus per sempre dalle nostre vite. 
Per passare il tempo cerco di dedicarmi anche allo scrivere, è una delle mie passioni, ma tante volte il mio cervello è pieno e le idee lo abbandonano miseramente. Sempre su Facebook avantieri, una casa editrice ha pubblicato il post di un bando ossia scrivere una pagina di diario raccontando una nostra giornata di quarantena. Mi sono messa subito al lavoro, ho finito ieri e l'ho mandato subito. Chissà se sarà scelto! 

lunedì 23 marzo 2020

Il tempo è passato

Il tempo è passato dall'ultimo post che ho pubblicato: presa com'ero dalla scuola, non sono più riuscita ad organizzare i miei pensieri e tanto meno a metterli per iscritto.
Situazione cambiatissima: adesso c'è tempo a bizzeffe, ma non ho più forze per scrivere, attonita di fronte a ciò che sta accadendo in Italia, in modo particolare in Lombardia, e nel Mondo intero. La vita va avanti: prego sempre… Lodi, Messa, Vespri, Compieta, Ufficio delle Letture e Rosario. 
Sì, alla fine il famigerato coronavirus è arrivato e ha sconvolto tutte le nostre vite, le nostre care abitudini e le nostre fatiche. 
Sono insegnante ancora precaria (forse ancora per poco… questo 2020 così disperato potrebbe regalarmi qualche certezza… ma se non fosse così, sarebbe il 2021), insegnante di sostegno di una bimba adorabile che adesso non posso vedere e di fatto non vedo, dalla fine di febbraio…
Scuole chiuse causa Coronavirus, emergenza nazionale, che ha messo in ginocchio soprattutto la Lombardia. Le immagini che ci arrivano soprattutto da Bergamo sono uno strazio e immagino che nessuno di noi avrebbe pensato di trovarsi in una situazione simile. In Liguria le scuole sono state chiuse dapprima a scopo preventivo in quanto non vi erano ancora contagi, poi lo Stato ne ha decretato la chiusura a livello nazionale fino al 3 aprile. Sappiamo bene, purtroppo, che tale data è destinata a slittare, in quanto l'emergenza è scoppiata in tutte le Regioni. In Liguria abbiamo raggiunto più di 2000 contagi e quasi 200 morti… Solamente in Liguria… a livello nazionale avantieri siamo arrivati a più di 700 morti…
Ieri la curva del contagio è calata, così come quella dei morti. Abbiamo tirato un sospiro di sollievo: tutti noi speriamo che questo incubo finisca presto, che si possa nuovamente uscire liberamente e andare a lavorare e a scuola come prima, abbracciare le persone che conosciamo, poter parlare e stare vicino…