domenica 7 luglio 2019

Domenica

Pian piano riaffioro dal torpore del sonno, il silenzio lacerato dalle strida dei piccoli gabbiani che solcano il cielo per imparare a volare, accompagnato dalle grida festose di quelli adulte. Ore 5.30, ancora un po' di tempo prima di scendere dal letto ed iniziare la giornata. L'aria sembra scura, forse oggi è nuvoloso. Il tempo corre e mentre sono scivolata nuovamente in un sonno leggero, la sveglia suona e si ci deve alzare, anche perché stamattina si esce presto per andare a messa. Mi sembra di aver fatto un salto indietro nel tempo, esattamente di un anno fa, quando me ne andavo a messa dai padri Cappuccini molto presto per poi aver tempo di studiare.
L'aria al mattino presto si veste di un qualcosa di speciale, come se il sole alzandosi lentamente dal suo giaciglio e spennellando di colori delicati il creato, volesse creare qualcosa di misterioso e volesse così alludere al fatto che ogni giorno è un dono di Dio, singolare e che ha il suo carico di sorpresa meravigliosa. Questa volta però non sono sola, viene A.
Il cielo è in effetti scuro... ma la pioggia con questo caldo sembra destinata ad essere un miraggio. Il dono della tranquillità al mattino presto non ha pari e come se il tempo indugiasse nella serenità di un giorno senza tramonto. Il vento gioca con le fronde degli alberi, a volte con delicatezza, altre con più arroganza, scagliando le inermi foglie sull'asfalto...
Anche noi siamo in cammino verso la domenica senza tramonto, inesorabilmente. La bellezza di questo creato nasconde questa favolosa realtà...

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