venerdì 11 gennaio 2013

Croce


Talvolta penso che Dio chieda davvero tutto: la salute, il “nostro progetto di vita”, la vita stessa dello spirito. Mi chiedo come possa far brancolare nel buio una sua creatura. Sembra quasi di cadere in quel baratro del dubbio che insinua domande pericolose: ma perché quelli che non conducono una vita non conforme ai dettami cristiani, oppure si professano tali nascondendo i loro sentimenti negativi e ottengono tutto ciò che vogliono raggiungendo i loro scopi, come se Dio avesse chiuso totalmente gli occhi e avesse scelto chi inganna in continuazione? Sono dubbi drammatici, terribili. Eppure, nei momenti in cui non si sente la presenza di Dio e anche il contorno, la vita concreta, va malissimo, questi si affacciano nel cielo della propria anima, insinuandosi pericolosamente. Anche nella religione vincono sempre i prepotenti, si può pensare....
Può darsi. Mi aggrappo ugualmente alla preghiera, cercando di vincere quella tenaglia di dubbio che stringe il cuore fino a farlo sanguinare. D'altronde la prima lettura lo diceva chiaramente stamattina: Gesù non ci ha salvato solamente con acqua, ma anche con sangue. Con sangue, viene sottolineato più volte. 

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